Davide Michieletto
Inizia giovanissimo lo studio dello strumento, frequentando per quattro anni i corsi di batteria al “Percussione Ricerca” sotto la guida del Maestro G. Paganin.
In seguito frequenta il corso di strumenti a percussione presso il Conservatorio di musica “B. Marcello” di Venezia con i maestri A. Buonomo, A. Segafreddo e R. Pasqualato.
Nel 1995 si trasferisce all’Istituto Musicale “F. Manzato” dal maestro P. Bertelli, con il quale si dedica particolarmente alla musica per ensemble di percussioni (J. Cage, B. Holten, L. Harrison, W. Siegel, ecc…) per poi conseguire il diploma in strumenti a percussione come privatista presso il conservatorio di musica “G. B. Martini” di Bologna.
Nel 1999 frequenta i corsi di perfezionamento con il solista francese T. Miroglio e di tamburi a cornice con E. Ausiello.
Segue, inoltre, il corso di composizione specializzato nella musica del ‘900, tenuto dal Maestro V. Soravia presso l’Ass. Cult. “G.B.Bellio” di Treviso.
Frequenta per tre anni la masterclass d’improvvisazione tenuta da P. Tonolo presso la scuola di musica “Thelonious Monk” di Dolo (per la quale terrà anche delle lezioni-concerto) e i seminari di Paul H. Jefrey.
Partecipa per due anni al “laboratorio permanente di improvvisazione Teatrum” di Stefano Battaglia a Siena Jazz.
Collabora come percussionista con la Thelonious Monk Big Band con solisti ospiti: C. Bley S. Swallow, P. Tonolo, M. Tamburini e altri.
Nell’ambito classico ha collaborato con le orchestre di Pordenone, Belluno, “Piccola Sinfonica” di Milano.
Con l’ensemble di percussioni “Brake Drum Percussion” partecipa a numerosi festivals di musica contemporanea, in tutta Europa con dirette radiofoniche (RAI Italia, SRW Germania).
Nel frattempo ha partecipato alla registrazione del CD “Antonio Segafreddo Percussion Solo and in Chamber Music” per l’etichetta “Rivoalto”, con brani di J. Cage e O. Lacerda.
E’ stato commissario in giuria al concorso internazionale “D. Jenko” di Belgrado nella sezione musica da camera.
Ha inoltre contribuito alla sonorizzazione di lavori teatrali.
Come percussionista e batterista con l’Orchestra Componibile suona con Maurizio Giammarco e registra un cd di musiche completamente improvvisate.
Con il cantautore Adriano Iurissevich è finalista al premio Recanati (musicultura).
Continua la propria attività di batterista nell’ambito del jazz e della musica etnica con numerosi concerti in festival e rassegne alla quale affianca quella di fonico e arrangiatore in studio e quella didattica.